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A Sharm el Sheikh squalo attacca dodicenne, mano amputata

(ANSA) – ROMA, 28 OTT – In seguito ad un drammatico attacco
di uno squalo nelle acque della celebre località turistica
egiziana di Sharm el Sheikh, un ragazzino di 12 anni si è visto
amputare una mano. Anche sua madre e la loro guida sono stati
attaccati e feriti, e pertanto, le autorità egiziane hanno
sospeso tutte le attività al popolare locale sito di immersioni
di Ras Mohammed.
    Lo riferisce il quotidiano Arab News online, precisando che
il ragazzo e la madre erano giunti in vacanza in Egitto
dall’Ucraina. Quando sono stati attaccati dallo squalo, di
almeno due etri di lunghezza, stavano facendo snorkeling.
    Il quotidiano statale Ahram ha scritto che il ministero
dell’Ambiente egiziano ha annunciato in una nota di aver “deciso
di sospendere tutte le attività nelle vicinanze del luogo
dell’attacco, in conformità con la pratica globale attuale in
caso di attacchi di squali contro gli esseri umani”.
    Dopo l’amputazione della mano, il ragazzo rimane ricoverato
in terapia intensiva.
    Negli ultimi anni ricorda Arab News, l’Egitto è stato teatro
di diversi attacchi di squali. Nel 2018, un turista ceco è stato
ucciso a Marsa Alam nel e nel 2010 e una donna tedesca è stata
uccisa nel 2010 durante un’ondata di cinque attacchi in pochi
giorni. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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