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‘Agente sovietico’, García Marquez fu spiato dal Messico

(ANSA) – ROMA, 24 GEN – I servizi segreti messicani spiarono
per decenni Gabriel García Marquez, ritenendolo “un agente della
propaganda” cubana e sovietica. Lo rivela un’inchiesta del País,
che ha avuto accesso agli archivi degli 007 di Città del
Messico. Secondo il quotidiano spagnolo, lo scrittore premio
Nobel venne seguito dall’intelligence dalla fine degli anni
Sessanta, nel momento di più attiva militanza politica. E alle
sue vicende, stando ai rapporti degli agenti messicani, era “interessata” anche la Cia.
    El País ha consultato un centinaio di rapporti dei servizi
messicani sullo scrittore e i suoi legami con Cuba. Quanto ai
rapporti con Fidel Castro, conosciuto a L’Avana subito dopo la
rivoluzione del 1959, nota tra l’altro il giornale, secondo un
documento del 1982 ‘Gabo’ avrebbe avuto una relazione così forte
da decidere di cedere all’Avana i diritti di ‘Cronaca di una
morte annunciata’, pubblicato l’anno precedente.
    Pochi giorni fa, García Marquez era tornato al centro delle
cronache per la scoperta dell’esistenza di una figlia segreta
ora 31enne, Indira, avuta da una giornalista messicana con cui
aveva a lungo collaborato. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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