Le autorità turche che controllano la parte settentrionale di Cipro hanno denunciato il rischio di un “disastro per l’ecosistema marittimo” a seguito di una fuoriuscita di carburante da una centrale elettrica in Siria. Secondo i responsabili locali, citati dall’agenzia Tak, le perdite ammonterebbero a circa 20 mila tonnellate e sarebbero giunte a una trentina di chilometri dalle coste nordorientali dell’isola.
Un team di esperti ambientali è stato inviato da Ankara per valutare la situazione. Le autorità di Damasco hanno invece ridimensionato l’incidente, parlando di una perdita compresa tra 2 e 4 tonnellate di carburante.
Dal canto suo, il governo di Nicosia ha riferito di non aver “localizzato” finora segnali di inquinamento nelle acque al largo delle zone costiere sotto il suo controllo, assicurando comunque di essere pronto a intervenire in caso di necessità.
Fonte Ansa.it