(ANSA) – ROMA, 27 NOV – La scoperta della nuova variante
Omicron ha spinto il Sudafrica nel fronte più avanzato della
guerra contro la pandemia. Individuata il 24 novembre,
l’ennesima mutazione del Covid ormai è presente in tutto il
Paese, principalmente nella ricca provincia Gauteng e a
Johannesburg. E colpisce in modo grave soprattutto tra i
giovani, ossia la fascia di popolazione meno vaccinata. Una
nuova crisi, aggravata dal blocco dei viaggi decretato da sempre
più Paesi, che il governo sudafricano considera una “punizione”
immeritata.
In Sudafrica la variante Omicron (che viaggia con una
trasmissibilità da una persona ad altre due) potrebbe riguardare
ben il 90% dei nuovi casi. Dei quasi tremila nuovi contagi in 24
ore la maggior parte, circa ‘80% sono stati tracciati nel
Gauteng, provincia del Nord dove sono presenti le principali
città del Paese, Pretoria e Johannesburg. Nell’area i contagi si
sono quadruplicati nelle ultime settimane e proprio Johannesburg
si trova nell’epicentro di questa nuova emergenza. Mentre in
tutto il Paese il sistema sanitario è “già sotto forte pressione
per la pandemia”, racconta uno dei medici di Msf nel Paese.
Senza la protezione del vaccino, la variante Omicron sta
mostrando una maggiore velocità di propagazione tra i giovani.
“Le persone tra i 20 e i 30 anni arrivano con una malattia da
moderata a grave, alcuni dei quali necessitano delle terapie
intensive”, ha spiegato il capo del reparto di rianimazione
dell’ospedale Baragwanath di Soweto. In quella fascia d’età il
65% dei sudafricani non è ancora stato immunizzato.
Il cambiamento del profilo demografico dei malati di Covid è
una un’ulteriore spia della vera emergenza globale nella lotta
al Covid: la scarsissima copertura vaccinale al di fuori dai
Paesi sviluppati, se si considera che Europa e Usa hanno un
livello di copertura di quasi il 60%, mentre l’Africa è
inchiodata al 7%, rileva la rete Amref. Il Sudafrica, con appena
il 24% della popolazione immunizzata, è il Paese più colpito dal
Covid in tutto il continente. E adesso, a causa della variante
Omicron, c’è l’aggravante del progressivo isolamento
internazionale. Proprio per questo il governo ha criticato tutti
i Paesi (a partire a Ue, Regno Unito, Usa e Canada) che hanno
chiuso le frontiere ai sudafricani: una “punizione” non
meritata, quando invece si sarebbe dovuta “applaudire
l’eccellenza scientifica” di un Paese che è riuscito a
sequenziare la nuova mutazione, hanno sottolineato da Città del
Capo, rilevando poi un diverso trattamento rispetto ai Paesi in
cui erano state individuate le altre varianti. Il blocco dei voli avrà dei contraccolpi per il Sudafrica,
soprattutto economici, ma limitare la propagazione di Omicron è
una priorità. E ne sono consapevoli le stesse autorità locali,
che potrebbero decidere a loro volta di bloccare i viaggi tra le
province interne del Paese. (ANSA).
Fonte Ansa.it