(di Gina Di Meo) (ANSA) – NEW YORK, 19 AGO – Tracce di sperma su una maglietta
potrebbero inchiodare R. Kelly, all’anagrafe Robert Sylvester
Kelly, il rapper americano alla sbarra per reati sessuali
soprattutto su minorenni. L’accusa ha aperto il caso contro di
lui presentando la testimonianza di una donna che ha detto di
essere stata abusata sessualmente da R. Kelly quando aveva 16
anni e come prova ha conservato una maglietta con il suo sperma.
Jerhonda Johnson Pace, ora 28 anni, ha detto di essere stata
una grande fan del cantante al punto da assistere al processo
per pedo pornografia contro di lui nel 2008 a Chicago. In quel
caso fu assolto.
La donna ha raccontato che un anno dopo il processo Kelly la
invitò a casa sua e da lì iniziò una relazione durata sei mesi.
Mentì tuttavia sull’età, dicendo di avere 19 anni invece di 16.
Dopo la fine della relazione, durante la quale avrebbe subito
anche abusi fisici e morali, la giovane diede una maglietta con
lo sperma dell’artista ad un avvocato che la rappresentava.
L’esame del DNA ha confermato che si tratta dello sperma di
Kelly.
Durante la testimonianza, la Pace ha anche aggiunto che
all’epoca il suo avvocato le consigliò di presentare una causa
civile piuttosto che penale e che si sarebbe risolta al di fuori
di un’aula di tribunale con un risarcimento in denaro. In cambio
del suo silenzio la giovane avrebbe ricevuto un milione e mezzo
di dollari, di cui 500 mila sarebbero andati all’avvocato.
Tuttavia il risarcimento andò a monte dopo che la giovane si
confidò con un’amica. Secondo il contratto avrebbe dovuto
mantenere il silenzio.
In apertura del processo a New York, l’accusa ha descritto
il rapper come un predatore sessuale. “Stiamo parlando di un
predatore. Un uomo che per decenni ha usato la sua fama, la sua
popolarità e una rete di persone a sua disposizione per prendere
di mira, preparare e sfruttare giovani ragazze e donne per
soddisfare i suoi desideri sessuali”, ha detto in apertura di
procedimento il pm Maria Cruz Melendez.
Kelly, 54 anni, deve rispondere di accuse di estorsione,
sfruttamento sessuale di minore, rapimento e corruzione per un
periodo che va dal 1994 al 2018.
Secondo l’accusa, il vincitore nel 1998 di tre Grammy award
gestiva una rete che reclutava e preparava giovani ragazze ad
avere rapporti sessuali con lui, rinchiudendole in stanze
d’albergo quando era in tournée e chiedendo loro di “tenere la
testa bassa” e chiamarlo “papi” (“daddy”). Il cantante è
accusato di aver abusato di sei donne, anche minorenni. (ANSA).
Fonte Ansa.it