(ANSA) – CANBERRA, 15 MAR – Decine di migliaia di donne sono
scese in piazza in tutta l’Australia per protestare contro la
violenza sessuale e la disuguaglianza di genere, dopo le accuse
di stupro che hanno travolto il governo conservatore.
Le manifestazioni di #March4Justice si sono svolte in più di
40 città australiane, con una grande manifestazione a Canberra
dove le partecipanti, in maggioranza vestite di nero, si sono
radunate fuori dal Parlamento esponendo cartelli con gli ‘Non
stai ascoltando’, ‘Quante vittime conosci?’ e ‘Io le credo’. Circa 10.000 persone hanno partecipato alla marcia a Melbourne e
a Sydney .
L’ex dipendente del governo Brittany Higgins ha dichiarato
pubblicamente il mese scorso di essere stata violentata da un
collega nell’ufficio di un ministro nel 2019. E all’inizio di
questo mese, il procuratore generale Christian Porter ha negato
con forza l’ accusa di aver violentato una ragazza di 16 anni
nel 1988 quando erano entrambi studenti. Porter ha avviato un
procedimento di diffamazione contro l’emittente pubblica ABC,
che per prima ha pubblicato le accuse senza citare il suo nome.
I suoi legali sostengono che il procuratore generale era “facilmente identificabile” nell’articolo e che da allora è
stato sottoposto a “processo da parte dei media”. Diverse
migliaia di persone hanno protestato oggi anche nella città
natale di Porter, Perth.
Le donne del partito laburista, all’opposizione, hanno
recentemente creato una pagina Facebook che descrive in
dettaglio le presunte molestie sessuali da parte di colleghi e
politici maschi. Il governo ha ordinato un’indagine indipendente
sulla cultura del lavoro del parlamento e ha istituito nuovi
servizi di supporto per il personale. Le organizzatrici delle
manifestazioni di oggi hanno rifiutato un’offerta di incontro
avanzata dal primo ministro Scott Morrison ritenendo la proposta “irrispettosa” nei confronti delle presunte vittime. (ANSA).
Fonte Ansa.it