BRUXELLES – La morte dell’afroamericano George Floyd negli Usa ha ravvivato in Belgio il dibattito sulla violenza della colonizzazione in Congo e sulla responsabilità del re Leopoldo II, le cui statue sono state oggetto della rabbia degli attivisti antirazzisti. Ieri a Bruxelles una statua equestre è stata vandalizzata con numerose iscrizioni tra cui “Blm”, acronimo di Black Lives Matter.
Ad Anversa una statua del sovrano è stata rimossa da una piazza.
Il gruppo ‘Réparons l’Histoire’ ha lanciato una petizione all’inizio di giugno sul sito change.org chiedendo di rimuovere tutte le statue di Leopoldo II sul territorio della città di Bruxelles. Gli attivisti trovano incomprensibile che il sovrano, che regnò dal 10 dicembre 1865 fino alla sua morte nel 1909, venga ancora ‘onorato’ negli spazi pubblici dopo le sue azioni contro il popolo congolese.