(ANSA) – YANGON, 24 DIC – Almeno 6 persone sono morte e
decine risultano disperse nel nord della Birmania a seguito di
una frana che le ha travolte mentre lavoravano in una miniera
illegale di giada. Secondo le autorità locali, almeno 70 persone
potrebbero essere state travolte dalla valanga di fango e pietre
nei pressi di Hpakant. Le cifre non sono però confermate in via
definitiva. Dopo ore di ricerca, la protezione civile locale ha
fatto sapere di aver interrotto le attività di soccorso.
Ogni anno decine di persone muoiono lavorando all’estrazione
illegale di giada. Nel 2020, forti piogge monsoniche avevano
provocato il peggiore dramma di questo tipo, con 300 minatori
travolti da una frana nella stessa area di Hpakant.
Il commercio di giada, particolarmente fiorente verso la
Cina, produce oltre 30 miliardi di dollari all’anno, quasi la
metà del pil birmano. Il nord del Paese è ricco anche di altre
risorse naturali, tra cui oro e ambra, utilizzate anche per
finanziare le parti in conflitto nella guerra civile che dura da
decenni tra gli insorti di etnia Kachin e i militari. (ANSA).
Fonte Ansa.it