Alta tensione in Birmania, nel terzo giorno consecutivo di proteste contro il golpe. La tv di Stato ha lanciato un avvertimento su possibili “azioni” contro le minacce alla “sicurezza pubblica”. “Occorre agire secondo la legge con misure efficaci contro i reati che disturbano, impediscono e distruggono la stabilità dello Stato, la sicurezza pubblica e lo stato di diritto”, si legge in un comunicato letto nel canale Mrtv. Stamane la polizia ha usato cannoni ad acqua contro i manifestanti nella capitale, provocando alcuni feriti. E’ la prima volta che il regime birmano lancia un duro avvertimento alla popolazione da quando sono iniziate le manifestazioni, sabato scorso. Le proteste hanno raccolto in diverse città del paese decine di migliaia di persone, dopo il golpe che ha destituito Aung San Suu Kyi, messa in stato d’arresto. Finora la giunta militare che ha ripreso il controllo del Paese si è astenuta dall’uso della forza per reprimere le proteste, ma la polizia oggi ha utilizzato gli idranti contro i manifestanti nella capitale Naypyidaw.
Migliaia di manifestanti sono scesi oggi in piazza in Birmania per il terzo giorno consecutivo, per protestare contro il colpo di Stato che ha rovesciato Aung San Suu Kyi, con i lavoratori che hanno risposto all’appello allo sciopero generale e si sono uniti alla fronda. Alle 10 ora locale (le 4:30 in Italia) più di mille persone hanno manifestato a Yangon (ex Rangoon), la capitale economica del Paese asiatico. Manifestazioni si sono svolte anche in molte altre città del Myanmar (ex Birmania), con molti residenti hanno sfilato sulle loro due ruote in un concerto di clacson, come a Tangû, 300 chilometri a nord di Yangon.
Le forze dell’ordine hanno usato cannoni ad acqua contro i manifestanti che protestavano oggi nella capitale birmana Naypyidaw contro il colpo di Stato miliare. Almeno due persone sono rimaste ferite, riportano testimoni.
Fonte Ansa.it