(ANSA) – ROMA, 01 MAG – Un nuotatore birmano ha deciso di
sacrificare il suo sogno olimpico per protestare contro la
giunta che governa il suo paese, dicendo che la sua
partecipazione sarebbe “propaganda” per il regime. “Accettare il
MOC (Comitato olimpico nazionale birmano) così come è
attualmente gestito significa riconoscere la legittimità di un
regime omicida”, ha scritto il nuotatore 26enne, Win Htet Oo il
10 aprile su Facebook: “Nella parata delle nazioni, non
camminerò sotto una bandiera intrisa del sangue del mio popolo”,
ha sottolineato. (ANSA).
Fonte Ansa.it