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Brexit: in GB più soldi alla sanità pubblica

L’uscita dall’Unione europea farà sì che una parte considerevole dei finanziamenti inglesi all’UE andrà alla sanità pubblica

Il British National Health Service (la sanità pubblica) riceverà 20 miliardi di sterline (22,8 miliardi di euro) in più all’anno come “regalo” per il suo settantesimo anniversario, ha dichiarato oggi la premier britannica, Theresa May.
   Il leader conservatore ha offerto alcune anticipazioni, in un’intervista all’emittente pubblica BBC, del piano decennale per il servizio sanitario nazionale che verrà dettagliato domani. Il premier ha annunciato che questo finanziamento aggiuntivo per la sanita’ pubblica arriverà in parte da un “dividendo Brexit” che sarà disponibile una volta che il Regno Unito smetterà di pagare il suo contributo al bilancio dell’Unione europea (UE). May ha aggiunto che per ottenere il resto dei soldi “il Regno Unito dovrà contribuire un po’ di più come paese”, il che potrebbe significare un aumento delle tasse. L’opposizione critica la gestione governativa del sistema sanitario pubblico britannico e accusa l’esecutivo conservatore di “finanziamenti insufficienti” che hanno portato alla chiusura di ospedali e lunghe liste di attesa.
   Secondo il nuovo piano di spesa di May, il budget annuale per il servizio sanitario nazionale di 114 miliardi di sterline (130 miliardi milioni di euro) aumentera’ di oltre il 3% nei prossimi cinque anni. May ha detto: “Vogliamo più medici, più infermieri e meno liste d’attesa”. Il piano è stato progettato dopo settimane di colloqui tra il direttore del servizio sanitario pubblico inglese, Simon Stevens, e il ministro della salute britannico, Jeremy Hunt, poco meno di un mese dopo il 70 anniversario della creazione del NHS. 

Fonte: AGI

 

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