(ANSA) – IL CAIRO, 06 GEN – Il 2021, in termini di sicurezza,
è stato un annus horribilis per il Burkina Faso dove sono stati
registrati 1.184 episodi di violenza che hanno causato la morte
di 2.141 persone. Lo riferisce da ieri il sito Infowakat
sottolineando che l’anno scorso il Paese dell’Africa occidentale
minacciato dal jihadismo ha subito tre grandi attentati ed ha
visto più di 1,5 milioni di persone mettersi in fuga
abbandonando le proprie case.
Nella notte dal 4 al 5 giugno Solhan, un dipartimento situato
nella provincia di Yagha, fu attaccato con un bilancio ufficiale
di 132 morti e 40 feriti, per la maggior parte civili.
Il 14 novembre fu la volta di un distaccamento di gendarmeria
Inata con 53 vittime, di cui 49 militari. Risale all’antivigilia
di Natale, il 23 dicembre, l’attacco a un convoglio di Volontari
per la Difesa della Patria (Vdp) e di civili vicino a Te:
l’agguato era costato la vita a 41 burkinabè.
L’attacco di Solhan ha segnato un punto di svolta in cui i
terroristi hanno chiaramente aggiunto la popolazione civile ai
loro obiettivi, evidenzia il sito ricordando però che già in
aprile circa 20 uomini armati avevano hanno fatto irruzione a
Solmnoré, un piccolo centro della provincia di Sanmatenga,
bruciando diverse case tra cui quella del capo villaggio.
Questa crescente insicurezza in diverse regioni del Paese ha
causato spostamenti della popolazione: nel primo trimestre del
2021 in Burkina Faso ci sono stati quasi 237 mila sfollati
mentre al 30 novembre ne erano stati censiti almeno 1.501.775.
All’inizio dell’anno scolastico 2021-2022 sono state chiuse
400 scuole, come annunciato dal ministro dell’Istruzione,
Stanislas Ouara, ricorda il sito aggiungendo che dati di
novembre mostrano un aumento del numero degli istituti
scolastici chiusi: 2.923, pari al 12% di tutte le scuole del
Burkina Faso.
Le forze di sicurezza stanno comunque rispondendo:
nell’ultima settimana di giugno l’operazione “Taanli” condotta
al confine con il Niger ha “permesso di neutralizzare più di 100
terroristi”, ricorda Infowakat evidenziando che un altro
centinaio di jihadisti sono stati uccisi tra gli “ultimi giorni
del 2021 e i primi” di quest’anno. (ANSA).
Fonte Ansa.it