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Capo militari Usa, preoccupano test missili ipersonici Cina

(ANSA) – ROMA, 28 OTT – La Cina dal punto di vista militare è
in “rapida espansione” ed è “molto preoccupante” che Pechino
abbia sperimentato dei missili strategici ipersonici la scorsa
estate. Lo ha dichiarato in un’intervista all’agenzia Bloomberg
il generale Mark Milley, capo di stato maggiore delle Forze
armate Usa, che sui presunti test cinesi – peraltro negati da
Pechino, che ha parlato di collaudi spaziali – ha detto che
l’America ha rivissuto lo shock dello Sputnik. Cioè del successo
dell’Unione sovietica nell’inaugurare la corsa spaziale con il
lancio nel 1957 del primo satellite nello spazio, che batté sul
tempo di Stati Uniti.
    I missili ipersonici – l’ultima generazione di armi
strategiche – sono in grado di trasportare testate nucleari a
grandi distanze volando fino a cinque volte la velocità del
suono, sono molti più manovrabili rispetto ai missili balistici
e sono praticamente impossibili da intercettare con le
tecnologie di difesa antimissile e la difesa aerea attuali. Sono
già stati sperimentati con successo due anni fa dalla Russia e,
recentemente, dalla Corea del Nord.
    Recentemente il Financial Times ha detto che i test cinesi
hanno “scioccato” l’America. “Ciò che abbiamo visto – ha detto
il gen. Milley – rappresenta un evento molto significativo, il
collaudo di un sistema d’arma ipersonico. Ed è molto
preoccupante”, considerando anche i recenti fallimenti di
analoghi test compiuti da Washington. “Non so se sia un po’ un ‘momento Sputnik’, ma c’è andato molto vicino. Ha catturato
tutta la nostra attenzione”, ha proseguito il militare
americano. Milley ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno
lavorando a rafforzare i loro sistemi di difesa e su un proprio
progetto di missile ipersonico.
    Il capo dei militari statunitensi ha inoltre ricordato come
l’esercito cinese fino al 1979 fosse una “enorme fanteria
formata essenzialmente da contadini”, trasformandosi oggi in
forze armate “molto capaci che coprono ogni campo della difesa e
con ambizioni globali”.
    Il portavoce del Pentagono, John Kirby – scrive la Bbc -, non
ha commentato, limitandosi a dire, a proposito dei test
ipersonici: “Non è una tecnologia a noi aliena e ci stiamo
ragionando già da tempo”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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