(ANSA) – ROMA, 20 OTT – E’ ancora muro contro muro tra il premier ad interim spagnolo, Pedro Sánchez, ed il presidente della Catalogna Quim Torra: quest’ultimo, riporta la Vanguardia, ha telefonato oggi a Sánchez, il quale però – per la seconda volta in due giorni – si è rifiutato di rispondere.
Da Palazzo della Moncloa non arrivano conferme dirette, ma il ministro dell’Interno ad interim Fernando Grande-Marlaska ha ricordato che Sanchez è già stato molto chiaro al riguardo, sottolineando oggi in una conferenza stampa che la condanna delle violenze da parte del numero uno della Generalitat dovrà essere “esplicita, ferma, senza sfumature, senza aggettivi, senza equidistanze e senza mezzi termini”.
Il governo, quindi, non indietreggia. Torra non solo dovrebbe condannare le violenze ma dovrebbe anche esprimere la sua solidarietà ai 288 agenti – di tutte le forze dell’ordine coinvolte – rimasti feriti nel Paese: 153 della polizia catalana (i Mossos d’Esquadra), 154 del Cuerpo Nacional de Policía e uno della Guardia Urbana.