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Clima: Cop26, piano per fondi aggiuntivi ai Paesi poveri

(ANSA) – ROMA, 24 OTT – I Paesi più sviluppati del mondo
offriranno a quelli in via di sviluppo fondi aggiuntivi per
miliardi di dollari nel tentativo di fare passi avanti sui tagli
alle emissioni inquinanti alla Cop26, la Conferenza delle
Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si terrà a Glasgow
dal 31 ottobre al 12 dicembre sotto la presidenza del Regno
Unito.
    Il piano di finanziamento, che secondo il Guardian verrà
annunciato domani dal governo di Londra insieme ai ministri di
Germania e Canada, incaricati di definirne i dettagli, dovrà
ottenere l’appoggio di numerosi Paesi ricchi, vista la mole di
risorse necessaria per realizzarlo. Un ulteriore ostacolo,
sottolinea il quotidiano inglese, potrebbe essere rappresentato
dallo scontro in atto all’interno all’esecutivo britannico,
visto che il cancelliere dello Scacchiere (ministro delle
Finanze) Rishi Sunak starebbe preparando un piano di tagli agli
aiuti internazionali dallo 0,7% allo 0,5% del Pil, pari ad
almeno 4 miliardi di dollari.
    Tra il 2009 e il 2020, ai Paesi poveri era stato promesso un
aiuto complessivo di almeno 100 miliardi di dollari all’anno dai
settori pubblico e privato dei Paesi ricchi per aiutarli a
ridurre le emissioni inquinanti e incentivare le politiche
ecosostenibili. L’impegno non è stato però mantenuto e secondo
l’Ocse, nell’ultimo anno di cui sono disponibili i dati, il
2019, gli aiuti si sono fermati a 80 miliardi di dollari.
    Secondo le anticipazioni del piano che sarà presentato domani,
per il periodo 2020-2025 si prevede un finanziamento medio di
100 miliardi di dollari, che non sarà tuttavia calcolato sui
singoli anni. Fondi aggiuntivi per i prossimi anni sono già
stati annunciati da Stati Uniti, Germania, Canada, Giappone e
altri Paesi. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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