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Congo: ‘Rocco Leone sta bene, non è più in ospedale’

Il vicedirettore del Programma alimentare mondiale in Congo, Rocco Leone, sopravvissuto all’attacco in cui sono stati uccisi l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista “non è in ospedale e sta bene”. Lo ha detto il vicedirettore della comunicazione del Pam, Greg Barrow, in un briefing alla stampa. 

“Non posso entrare nei dettagli dell’attacco” ma siamo “pronti a dare tutte le informazioni” e “stiamo lavorando con tutti gli inquirenti” in modo che “chi ha perpetrato questo crimine sia assicurato alla giustizia”. Leone ha rilasciato una dichiarazione letta dal vicedirettore della comunicazione del Pam, Greg Barrow, in un briefing alla stampa. “L’esperienza che abbiamo vissuto lunedì è stata tragica e traumatica e non riesco a esprimere la profondità della tristezza che provo per le vite perse”, ha proseguito Barrow leggendo la dichiarazione di Leone.

“Relativamente alla richiesta di rafforzare il contingente di carabinieri addetti alla tutela dell’ambasciatore Attanasio, quest’ultimo ne fece richiesta nel novembre 2018 in ragione dell’imminenza delle elezioni presidenziali e nazionali, previste per il 30 dicembre dello stesso anno, che si svolgevano in un clima di grandi tensioni politiche e sociali. Tale rafforzamento fu effettivamente disposto per il periodo richiesto”. Lo si legge in una nota della Farnesina dopo che la questione è stata sollevata oggi in un articolo de La Stampa.

   

Fonte Ansa.it

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