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Corea Nord: Seul, Kim Jong-un ha perso 20 kg e non è malato

(ANSA) – PECHINO, 28 OTT – Il leader nordcoreano Kim Jong-un
ha perso 20 chilogrammi e non sembra avere alcun problema di
salute: l’intelligence di Seul è tornata a esprimersi sulla
rapida perdita di peso del supremo comandante parlando nella
periodica audizione parlamentare a porte chiuse, tenuta oggi.
    Smentendo le voci sulla possibilità che Pyongyang possa avere
usato un sosia nelle ultime apparizioni pubbliche di Kim, i
vertici del National Intelligence Service (Nis) hanno riferito,
nel resoconto dell’agenzia Yonhap, di aver il leader avesse
raggiunto un peso massimo di circa 140 chilogrammi, prima che il
rapido dimagrimento fosse visibile già a giugno.
    Le condizioni di salute di Kim sono oggetto di periodiche
speculazioni a causa delle pesanti implicazioni politiche sulla
stabilità del Paese nell’apparente mancanza di un erede
designato alla successione e alla guida dello Stato eremita.
    Le valutazioni dell’intelligence sudcoreana sono il risultato
di studi compiuti aiutandosi con la tecnologia, come
l’intelligenza artificiale e altri metodi scientifici, ha
riferito il deputato del Partito Democratico Kim Byung-kee, a
fine riunione.
    L’evento ha permesso anche di discutere la questione
nucleare: Pyongyang potrebbe aver riciclato le barre di
combustibile in uso nella centrale di Yongbyon, tra febbraio e
luglio scorsi, per ottenere plutonio per gli armamenti.
    Infine, una particolarità segnalata dai vertici del Nis: Kim
negli ultimi tempi ha fatto rimuovere dallo sfondo degli
incontri ufficiali i ritratti del padre, Kim Jong-il, e del
nonno, Kim Il-sung, fondatore e ‘presidente eterno’ della Corea
del Nord. Anzi, alla Self-Defense 2021, la fiera sulle capacità
di autodifesa tenuta a Pyongyang intorno al 10 ottobre per
celebrare i 76 anni della fondazione del Partito dei Lavoratori,
sono apparsi tra nuovi missili i grandi ritratti del leader con
le divise militari bianche da ‘commander in chief’.
    Quanto alle difficoltà economiche del Nord, il Nis ha stimato
che l’interscambio tra Nord e Cina ha toccato i 185 milioni di
dollari nei primi nove mesi del 2021, pari a un terzo di quello
dell’anno precedente. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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