(ANSA) – SEUL, 18 GEN – Lee Jae-yong, alla guida del gruppo
Samsung dalla morte del padre e fondatore avvenuta nell’ottobre
scorso, è stato riconosciuto colpevole di corruzione e
appropriazione indebita, condannato a due anni e mezzo di
prigione ed è stato immediatamente arrestato. Lo scrive
l’agenzia sudcoreana Yonhap. Con l’arresto di Jae-Yong, l’impero
tecnologico della Samsung, principale produttore di smartphone e
chip di memoria al mondo, resta senza guida. (ANSA).
Fonte Ansa.it