(ANSA-AFP) – MADRID, 15 SET – Il calo del numero di turisti
internazionali dovuto alla pandemia di coronavirus ha comportato
una perdita di 460 miliardi di dollari per il settore nella
prima metà dell’anno. Sono le stime dell’Organizzazione mondiale
del turismo (UNWTO) secondo la quale nel periodo c’è stato un
calo del 65% del numero di turisti internazionali, dovuto alla
chiusura delle frontiere e alle restrizioni per i viaggiatori.
Il calo di attività turistica ha generato perdite che “moltiplicano per cinque quelle registrate durante la crisi
economica e finanziaria del 2009”, riporta l’organismo dell’Onu
che ha sede a Madrid. “E ‘un settore da cui dipendono milioni di
persone”, ha ammonito il segretario generale Zurab
Pololikashvili.
In base ai dati di agosto si prevede inoltre “un calo della
domanda di quasi il 70%” per tutto il 2020, mentre alcune aree
del mondo, come l’Europa, hanno registrato una ripresa
dell’epidemia quest’estate che ha portato a ulteriori
restrizioni per i viaggiatori. “Il ritorno ai livelli del 2019
in termini di arrivi di turisti richiederà dai 2 ai 4 anni”, ha
aggiunto l’Organizzazione mondiale del turismo. Nel 2019, il
turismo globale ha registrato una crescita del 4% degli arrivi.
La Francia era stata la destinazione numero uno davanti a Spagna
e Stati Uniti. (ANSA-AFP).
Fonte Ansa.it