(ANSA) – LONDRA, 28 OTT – Riapre i battenti, sullo sfondo
degli allarmi sulla seconda ondata di contagi da coronavirus e
della previsione d’una impennata dei ricoveri nel Regno Unito
dai circa 9.000 attuali a 25.000 entro fine novembre, il primo
dei sei ospedali temporanei allestiti a tempo di record
sull’isola ad aprile su iniziativa del governo di Boris Johnson,
durante la prima fase acuta della pandemia. Si tratta della
struttura di Manchester, una delle città più colpite dalla
seconda ondata, che da oggi è tornata ad accogliere alcuni
pazienti affetti da altre patologie, in modo da alleggerire gli
ospedali ordinari della zona alle prese con la nuova impennata
di casi di Covid-19, come riferisce l’Nhs, il servizio sanitario
nazionale britannico.
Fra gli ospedali da campo inaugurati in primavera nel Regno –
con la collaborazione logistica anche dei militari – e
ribattezzati tutti Nightingale Hospitals in onore della celebre
pioniera dell’assistenza medica Florence Nightingale, spicca
quello realizzato nel ciclopico centro fieristico ExCeL di
Londra: il più grande al mondo del genere con 4.000 posti letto
potenziali e decine di postazioni volanti di terapia intensiva,
aperto oltre sei mesi fa alla presenza dell’erede al trono
Carlo, reduce in prima persona dal coronavirus, e messo poi in
standby da maggio, quando ospitava solo 22 pazienti in
coincidenza con una fase d’inizio di rallentamento dei contagi.
(ANSA).
Fonte Ansa.it