(ANSA) – ROMA, 18 NOV – Zhang Zhan, blogger cinese di 37
anni con un passato da avvocato, rischia fino a cinque anni di
reclusione per aver diffuso “notizie false” sull’epidemia di
Covid-19 a Wuhan. La donna, secondo quanto riporta la Bbc, è in
carcere dal maggio scorso con l’accusa, spesso usata nei
confronti degli attivisti in Cina, di “fomentare litigi e
provocare guai”.
Secondo il Guardian, Zhang avrebbe fornito “informazioni
false attraverso testi, video e altri media via Internet con
l’uso di WeChat, Twitter e YouTube” e sarebbe finita nel mirino
di Pechino per aver “accettato interviste da media stranieri
come Radio Free Asia e Epoch Times” e per aver “fatto congetture
in modo maligno sull’epidemia di Covid-19 a Wuhan”.
Zhang non è la prima giornalista ad aver avuto problemi per
aver scritto sul virus divampato a Wuhan e poi diffusosi in
tutto il mondo. Sono almeno tre i reporter scomparsi a febbraio:
Li Zehua è riapparso ad aprile dicendo che era stato “messo in
quarantena”; poi si è rifatto vivo anche Chen Qiushi che “era
stato posto sotto la supervisione del governo”, mentre di Fang
Bin non si hanno ancora notizie. (ANSA).
Fonte Ansa.it