(ANSAmed) – BEIRUT, 07 SET – Nel nord-ovest siriano fuori dal
controllo governativo e sotto influenza turca le autorità locali
hanno decretato un lockdown di due settimane a causa
dell’aumento dei casi di contagio della variante Delta del
coronavirus.
Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in
Siria, secondo cui nelle cittadine di Harem e Kfar Takharim, tra
Aleppo e Idlib, si sono registrati picchi di contagiati in un
contesto medico-sanitario estremamente precario a causa del
conflitto in corso da più di dieci anni.
Un comunicato diffuso nelle ultime ore dal governo di
salvezza, entità pseudo-governativa locale diretta da gruppi
qaidisti sostenuti dalla Turchia a Idlib e a ovest di Aleppo
riferisce che i contagi dovuti alla variante Delta del covid
hanno fatto esaurire in poco tempo i già esigui posti letto
negli ospedali da campo e nelle cliniche improvvisate della
zona.
Secondo l’Onu, a Idlib e dintorni, al confine con la Turchia
e con le zone siriane controllate dal governo appoggiato dalla
Russia, vivono circa quattro milioni di civili siriani con
urgenti bisogni umanitari. (ANSAmed).
Fonte Ansa.it