(ANSA) – PARIGI, 20 MAR – Da ieri la Francia è senza cifre
sull’andamento della pandemia, contagi, ricoveri, vaccinazioni e
molto altro. La causa – secondo quanto si apprende solo oggi –
sarebbero una serie di “incidenti tecnici” direttamente
collegati all’incendio 10 giorni fa a Strasburgo di OVH, uno dei
più grandi data center d’Europa, che ospita diversi importanti
server.
Né il sito del governo, né quello di Santé Publique France
hanno aggiornato i dati da giovedì. Soltanto nella tarda serata
di ieri, le autorità hanno ammesso l’esistenza di “incidenti
tecnici nella catena di comunicazione dei dati. In concreto, al
ministero avevano notato “scarti fra i dati ricevuti dalla
Sanità” nella giornata di ieri e quelli osservati “a livello
regionale”. Sarebbe stato individuato, in particolare, un bug
che ha portato ad errate identificazioni geografiche di
contagiati, pazienti o nuovi vaccinati. Forse a causa dei
problemi all’host di server di Strasburgo.
Non solo: le cifre dei giorni precedenti potrebbero essere
state falsate, anche perché in qualche caso erano apparse
stranamente incoerenti: il numero delle persone risultate
positive al tampone lunedì – che normalmente vengono conteggiate
3 giorni dopo – avevano raggiunto il livello record di oltre
38.000. In particolare in 3 dipartimenti dell’Ile-de-France
avevano toccato livelli mai sfiorati neppure nelle due
precedenti ondate. Nella Seine-Maritime, in una settimana, il
livello di contagi sarebbe aumentato dell’incredibile
percentuale del 57%. Per oggi, Santé Publique dovrebbe essere in
grado di riprendere gradualmente la diffusione dei dati, ma
soltanto dei nuovi contagi e del numero dei vaccinati.
Questi “incidenti tecnici” si aggiungono a un problema più
datato, di cui si parla da settimane: il numero dei casi
quotidiani sarebbe “gonfiato” da mesi a causa di doppioni, in
particolare quelli che risultano positivi al tampone rapido
antigenico e che poi corrono a farsi testare con il molecolare:
in questo caso, una stessa persona verrebbe conteggiata positiva
due volte. E’ stato calcolato che l’incidenza resa ufficiale
sarebbe del 10% superiore a quella reale a livello nazionale.
(ANSA).
Fonte Ansa.it