(ANSA) – LONDRA, 01 MAR – Riportata sotto controllo la
cosiddetta variante inglese del Covid (meno 40% di nuovi contagi
nell’ultima settimana grazie al terzo lockdown nazionale e alle
oltre 20 milioni di persone vaccinate sull’isola almeno con la
prima dose), il Regno Unito rialza la guardia contro una nuova
minaccia: quella della ‘variante brasiliana’, che si teme possa
essere ancor più aggressiva e contro la cui diffusione è meno
certa l’efficacia dei vaccini al momento disponibili.
I casi tracciati nelle ultime ore sono in effetti solo 6 a
livello nazionale (3 identificati in in Inghilterra, altri 3 –
separatamente – in Scozia), ma le autorità sanitarie e di
governo britanniche hanno lanciato l’allarme definendo la
comparsa di questa mutazione “preoccupante”.
Matt Hancock, ministro della Sanità di Boris Johnson, ha
convocato una riunione parlamentare per un aggiornamento
immediato, mentre medici e scienziati sono a caccia dell’origine
di questi mini focolai e di ulteriori contagi. Preoccupa in
particolare uno dei sei casi, riconducibile a un viaggiatore di
rientro nel Regno che sarebbe sfuggito alla stretta sui confini
imposta di recente nascondendo il Paese di provenienza nel
formulario obbligatorio ed evitando così la quarantena
sorvegliata in hotel: cautela vincolante dal 15 febbraio per
chiunque arrivi sull’isola da una lista rossa di 33 nazioni più
a rischio d’importazione della varianti brasiliana o
sudafricana. Un obbligo che l’opposizione laburista chiede al
governo Tory di estendere a chi viaggia da qualunque Stato al
mondo. (ANSA).
Fonte Ansa.it