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Covid: Oms, dichiarammo ‘allerta massima’ già 30 gennaio

(ANSA) – GINEVRA, MAR 9 – A quasi un anno da quando
l’epidemia di nuovo coronavirus è stata dichiarata una “pandemia”, l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha
chiarito di aver lanciato il “l’allerta massima” internazionale
già il 30 gennaio del 2020 per sollecitare l’intervento di tutti
i Paesi.
    Lo ha dichiarato alla stampa Maria van Kerkhove, responsabile
tecnico dell’Organizzazione per la crisi Covid-19, rispondendo a
una domanda sul presunto ritardo dell’Oms nel dichiarare
ufficialmente la “pandemia”.
    Secondo van Kerkhove, quell’annuncio rappresentava già la
massima allerta sanitaria o “il più elevato livello possibile in
base al diritto internazionale”.
    Il 30 gennaio 2020, l’Oms ha riconosciuto l’epidemia di
polmonite causata dal nuovo coronavirus, in seguito denominata
Covid-19, come un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza
internazionale, a seguito di una due giorni di discussioni da
parte di un gruppo di esperti mondo. Anche Michael Ryan,
direttore esecutivo del Health Emergencies Programme dell’Oms,
ha dichiarato che tale livello di intervento era il “più elevato
possibile” in base a un accordo raggiunto tra gli Stati membri
dell’Oms. “E’ un accordo raggiunto legalmente tra tutti gli
Stati membri di questo pianeta, stabilendo il fattore scatenante
per un’azione collettiva in risposta al contenimento di
un’epidemia”, ha spiegato il funzionario dell’Oms. “Forse
dovevamo gridare più forte”, ha aggiunto Ryan, “o
forse qualcuno ha bisogno degli apparecchi acustici”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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