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Covid: salgono i contagi negli Emirati, ‘colpa dei turisti’

(ANSA) – ROMA, 06 FEB – Cresce la preoccupazione a Dubai per
l’aumento dei casi di coronavirus dopo le feste di Natale.
    Decine di migliaia di turisti si sono riversati nell’emirato a
fine anno e i contagi hanno cominciato a salire, quasi
quadruplicando da novembre.
    “In Europa, tutti sono chiusi a chiave in casa, fa freddo ed
è grigio”, dice alla Cnn Emma Mathilde, turista danese che ha
visitato spesso gli Emirati Arabi Uniti negli ultimi mesi.
    “Dubai è l’unico posto in cui puoi viaggiare, quindi ci vanno
tutti. C’è il sole, fa caldo e puoi andare a mangiare fuori”, ha
aggiunto.
    Il mese scorso, negli Emirati Arabi Uniti i casi sono
aumentati da 80.000 a oltre 290.000, con più di 4.000 casi al
giorno, mettendo a dura prova gli ospedali. Tuttavia, la colpa
dell’aumento, secondo alcuni esperti, non è necessariamente dei
turisti.
    La popolazione della città è composta per circa l’85% da
immigrati, molti dei quali sono tornati a casa a dicembre o
hanno partecipato a cene organizzate a Natale e Capodanno con un
numero alto di partecipanti. Secondo Celia Antony, un medico che
esercita a Sharjah, i casi di Covid negli Emirati sono stati
molto bassi ad agosto, poi hanno iniziato ad aumentare da
settembre a ottobre, stabilizzandosi a novembre e all’inizio di
dicembre, prima di aumentare bruscamente dalla fine dell’anno.
    Il picco, sostiene, è una conseguenza inevitabile del movimento
dei residenti. Anche i numeri, aggiunge, sono schizzati a
seguito di un aumento dei tamponi.
    Per tentare di mettere un freno all’impennata dei casi, da
martedì gli stabilimenti, gli hotel e i centri commerciali sono
limitati al 70% della capacità e i cinema al 50%. Bar e pub sono temporaneamente chiusi con sanzioni più severe per chi viola le
regole. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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