(ANSAmed) – BELGRADO, 02 GEN – In Croazia oggi è giornata di
lutto nazionale in memoria delle vittime del terremoto di
magnitudo 6.4 che il 29 dicembre scorso ha colpito una regione a
50 km circa a sud di Zagabria, devastando buona parte dei centri
abitati di Petrinja, Sisak, Glina, Majske Poljane e altri
villaggi vicini e provocando sette morti, una trentina di feriti
e enormi danni materiali.
Le persone rimaste senza casa sono alcune migliaia. Si
calcola che più di 2 mila edifici nella zona siano stati
danneggiati, anche nella capitale Zagabria, dove danni hanno
subito le sedi di governo e parlamento. Zagabria era stata
colpita già lo scorso 22 marzo da un terremoto di magnitudo 5.5
che aveva provocato gravi danni al centro storico della città.
Dopo il sisma del 29 dicembre, altre scosse di intensità
minore si susseguono quotidianamente nella regione del cratere,
dove sono in corso le operazioni di soccorso e assistenza agli
sfollati da parte di protezione civile, Croce rossa e squadre di
soccorritori giunte anche da altri Paesi, compresa l’Italia, che
inviano aiuti umanitari.
Aiuti alla Croazia arriveranno anche dall’Unione europea,
alla quale il Paese ex jugoslavo ha aderito nel luglio 2013,
ultimo stato a entrare nella Ue. In questi giorni le zone
terremotate sono state visitate dai massimi dirigenti croati,
compresi il presidente Zoran Milanovic e il premier Andrej
Plenkovic. (ANSAmed).
Fonte Ansa.it