“Domani inaugurerò il padiglione italiano a Expo Dubai, una testimonianza visibile della nostra attenzione alle tecnologie più avanzate, ma anche alla valorizzazione del nostro patrimonio di arte, storia e cultura.
Non a caso il tema da noi scelto per l’Expo è ‘La Bellezza unisce le Persone’. La Bellezza può essere veicolo di conoscenza e impostante strumento di connessione, innovazione e sostenibilità”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo questa mattina alla Dubai Future Foundation, nel corso della sua visita negli Emirati Arabi Uniti. “Invito quindi a guardare al futuro con la consapevolezza del nostro passato e dei nostri valori. Il governo italiano è al vostro fianco in questo percorso”, ha aggiunto il ministro. L’Expo Dubai 2020, slittata di un anno a causa del Covid-19, aprirà i battenti al pubblico a ottobre.
Nel corso della sua visita negli Emirati, il ministro ha evidenziato l’efficacia del Global Start-up Program lanciato dall’Ice, un elemento importante – ha detto – della collaborazione tra Italia ed Emirati arabi uniti. “Sono convinto che l’attenzione all’innovazione, abbinata all’intuito imprenditoriale, sia una strategia vincente” – ha proseguito -.
“L’ultimo rapporto di Ice sulle start up innovative italiane presenta numeri molto promettenti in tal senso. E vedo con grande soddisfazione che una componente importante di startupper qui è italiana. Se ne contano quasi 12.000, con un capitale sociale complessivo che supera i 700 milioni di euro. Abbiamo start-up attive in molti e diversi settori: servizi alle imprese, manifatturiero, commercio”, ha aggiunto il ministro sottolineando anche “l’importante presenza femminile e di giovani nella loro compagine sociale”.
“Con il ministro degli Esteri emiratino abbiamo discusso delle nuove opportunità che avremo durante quest’anno attraverso le nostre imprese italiane ed emiratine anche grazie all’Expo di Dubai che permetterà a tanti Paesi di condividere le proprie tecnologie e la propria cultura, e mettere insieme i propri obiettivi per i prossimi 20 anni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ieri ha incontrato ad Abu Dhabi l’omologo emiratino, sceicco Abdallah bin Zayed Al Nahyan. “Stamattina – ha aggiunto il ministro da Dubai – ho partecipato a un incontro con le start-up che grazie agli investimenti del ministero degli Esteri e dell’Ice oggi possono avere l’opportunità di vedere finanziata la propria idea innovativa dall’Innovation center di Dubai” e vederla “affermata anche in mercati stranieri”.
“Creare posti di lavoro, sviluppare le esportazioni, favorire la transizione ecologica verso un’economia più sostenibile e quindi sempre più competitiva a livello internazionale è la visione che ci muove e che è alla base della partecipazione italiana a Expo Dubai”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, incontrando a Dubai le aziende partner e sponsor del Padiglione italiano dell’Expo 2020, alla presenza tra gli altri del Commissario per l’Italia Paolo Glisenti, del presidente dell’Agenzia Ice Carlo Ferro, dell’Ad di Sace Pierfrancesco Latini, dell’Ad di Simest Mauro Alfonso e della Vice Presidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria Barbara Beltrame. “L’ambizioso programma di diversificazione economica in atto negli Emirati Arabi Uniti sta favorendo l’apertura del Paese a settori di avanguardia, come la green economy e le energie rinnovabili, l’aerospazio e l’intelligenza artificiale, la creazione di una filiera agroindustriale e la salute. Sono tutti settori che rappresentano grandi opportunità per le nostre imprese che guardano con interesse agli Emirati come piattaforma di collegamento con i mercati del Medio Oriente, del Nord Africa e dell’Asia”, ha proseguito Di Maio. “Expo Dubai è quindi un’occasione unica per valorizzare le nostre competenze, stimolare collaborazioni e promuovere il Made in Italy sui mercati a maggiore potenziale di crescita nei prossimi anni per le nostre esportazioni, anche in ottica di attrazione di investimenti”, ha sottolineato il ministro elencando una serie di iniziative del Commissariato, di Ice e di Confindustria anche “per portare a Dubai missioni di delegazioni imprenditoriali dall’Italia e ampliare così le opportunità per le piccole e medie aziende italiane”. “Queste azioni si iscrivono nell’ambito del Patto per l’Export, la strategia che abbiamo avviato a giugno scorso a sostegno delle aziende italiane esportatrici e che troverà in Expo Dubai – ha concluso Di Maio – il progetto di internazionalizzazione più ambizioso dei prossimi anni”.
Fonte Ansa.it