Sedici mesi dopo le elezioni, il Belgio emerge dalla crisi politica con un nuovo primo ministro.
Alexander De Croo, liberale fiammingo, già vicepremier e ministro delle Finanze uscente, è stato indicato dalla coalizione di sette partiti che lo sostiene, alla poltrona di primo ministro di un Paese diviso politicamente, linguisticamente e culturalmente tra le comunità fiamminga e quella vallona. I nazionalisti, maggioranza nelle Fiandre, saranno all’opposizione.
La situazione si è sbloccata all’alba quando è stato dato l’annuncio dell’accordo raggiunto fra i sette partiti, mettendo in questo modo la parola fine a una crisi politica durata 493 giorni ed iniziata dalle elezioni legislative del 26 maggio 2019 dopo la caduta del governo federale di Charles Michel che attualmente ricopre la carica di presidente del Consiglio europeo. De Croo, 44 anni, sposato e con due figli e con alle spalle una carriera da imprenditore, prenderà dunque il posto di Sophie Wilmes, in carica per gli affari correnti dal 2019 con un esecutivo di minoranza che ha dovuto gestire la crisi seguita al coronavirus. Sarà il primo premier fiammingo dal 2011. (ANSA).
Fonte Ansa.it