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DUBAI INVESTE SULLE EMISSIONI ZERO PER PROMUOVERE PIU’ BUSINESS

L’obiettivo è quello di zero emissioni entro il 2045 con cinque anni di anticipo rispetto al previsto

Emirati Arabi Uniti

Daniele Pescara: “Ciò garantirebbe un mercato in piena evoluzione e un successo assicurato per ogni tipo business in una metropoli che conta 3 milioni e mezzo di abitanti”

Gli Emirati Arabi Uniti sono l’ottavo produttore di petrolio al mondo e hanno anche il piano più ambizioso in termini di riduzione delle emissioni di qualsiasi grande azienda statale del settore petrolifero e del gas.

L’Adnoc, l’azienda energetica statale degli Emirati Arabi Uniti, ha dichiarato di voler raggiungere l’obiettivo di zero emissioni entro il 2045 anziché il 2050 come stabilito, quindi con 5 anni di anticipo, e di ridurre le emissioni di metano a zero entro il 2030.

Un annuncio importante a pochi mesi dalla Cop28 di dicembre scorso che sarà ospitata proprio dal Paese del Golfo. Ciò garantirebbe un mercato in piena evoluzione e un successo assicurato per ogni tipo di business a Dubai che negli ultimi anni si è fatto promotore della transazione energetica nel mondo e ha fatto un gran lavoro per lanciare il proprio messaggio green.

Dubai ha sperimentato una significativa crescita nell’uso dei veicoli elettrici (EV) attraverso l’iniziativa “Green Charger” dell’Autorità per l’Energia e l’Acqua di Dubai (DEWA). Questa iniziativa ha registrato un impressionante aumento del 59% nell’utilizzo dei suoi servizi di ricarica nel 2023, dimostrando il successo nel promuovere la mobilità verde nella metropoli da 3 milioni e mezzo di abitanti.

Dubai si è affermata come leader nell’adozione dei veicoli elettrici nella regione, vantando uno dei rapporti più alti di stazioni di ricarica per EV al mondo. L’iniziativa Green Charger si allinea con gli obiettivi strategici di Dubai, incentrati sul trasporto sostenibile e rispettoso dell’ambiente, sul miglioramento della qualità dell’aria e sulla riduzione delle emissioni di gas serra.

Dal 2015, Dubai ha assistito ad un significativo aumento del numero di veicoli elettrici nell’Emirato, raggiungendo 25.929 veicoli alla fine di dicembre 2023. Questa crescita evidenzia l’impegno della città nel promuovere il trasporto sostenibile. L’iniziativa ha registrato un aumento sostanziale del numero di proprietari di EV registrati, passando da 14 nel 2015 a oltre 13.959 alla fine del 2023.

L’ambizione di Dubai di diventare la città più avanzata e pronta per il futuro si allinea agli sforzi di DEWA nel sostenere l’iniziativa di Mobilità Verde di Dubai 2030 e la Politica Nazionale per i Veicoli Elettrici. DEWA mira a contribuire all’obiettivo degli Emirati Arabi Uniti di raggiungere emissioni nette zero, riducendo il consumo di energia nel settore dei trasporti del 40% e diminuendo le emissioni di carbonio di 10 milioni di tonnellate entro il 2050. Inoltre, DEWA intende aumentare la proporzione di veicoli elettrici al 50% del totale dei veicoli sulle strade degli Emirati Arabi Uniti entro il 2050. DEWA ha costruito un’infrastruttura di alta qualità per le stazioni di ricarica di veicoli elettrici in tutto Dubai, con un totale di 382 stazioni di ricarica verdi distribuite nella città.

“La impressionante crescita di Dubai nell’uso dei veicoli elettrici mostra l’impegno della città nel promuovere un trasporto sostenibile e rispettoso dell’ambiente – spiega Daniele Pescara Presidente della neonata FenImprese Dubai (che in Italia conta 23mila imprese iscritte) e fondatore di M.P. Consultancy LTD specializzata nel company set-up, che conta 24 collaboratori tra Padova e Dubai e un fatturato di oltre 12 milioni di euro –. Con l’iniziativa Green Charger che continua a promuovere la mobilità verde, Dubai rimane in prima linea nella spinta globale verso un futuro pulito e verde. E questo produrrà nuove opportunità di business per tutti quelli che decideranno di venire ad investire qui da noi”.

Daniele Pescara, visti gli importanti risultati ottenuti nel campo dei company set-up, ha ricevuto l’incarico da parte di investitori arabi di selezionare marchi e brand italiani su cui il mercato del Medio Oriente possa investire.

“Il testo conclusivo della Cop28 segna indubbiamente un passo in avanti, per molti aspetti un passo storico – continua Daniele Pescara specializzato nell’apertura di società a Dubai per i clienti italiani – nelle intenzioni di transizione energetica e contrasto all’emergenza climatica. Tutti i Paesi del mondo, inclusi i “petroliferi”, ribadiscono l’importanza di restare sotto il grado e mezzo di aumento di temperatura: un risultato tutt’altro che scontato. Per farlo, si impegnano a triplicare l’energia da fonti rinnovabili entro il 2030, ad accelerare gli sforzi per l’uscita dal carbone e per l’uso di carburanti a emissioni zero o a basse emissioni. I prezzi dei pannelli fotovoltaici sono diminuiti del 99% dal 1970 a oggi e continuano a scendere mano a mano che la produzione globale aumenta. I costi delle batterie stanno anch’essi calando sensibilmente, aprendo alla possibilità di avere nei prossimi anni auto elettriche meno care di quelle con motore a scoppio”.

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