
Wikipedia/commons
Nipsey Huslle
Il rapper Nipsey Huslle è stato ucciso a Los Angeles, riaccendendo le polemiche sulla violenza e l’uso delle armi. L’artista 33enne, che da ragazzo aveva fatto parte di una gang, e’ stato colpito da diversi proiettili ed è stato dichiarato morto all’arrivo in ospedale. A sparargli è stato un uomo, da distanza ravvicinata, di fronte al negozio di vestiti del rapper nella zona sud di
Condoglianze sono arrivate dal sindaco Eric Garcetti, che ha sottolineato come la città sia “colpita profondamente ogni volta che una giovane vita viene meno a causa della violenza senza senso delle armi”. Forte la reazione anche nella comunità rapper americana, da Snoop Dogg a Megastar Drake a Rihanna che in un tweet si è detta “sconvolta”.
Nato come Ermias Davidson Asghedom, il rapper da adolescente aveva fatto parte di una gang prima di intraprendere un percorso diverso: era coinvolto in un progetto sociale per i quartieri sud della città. Poche ore prima di morire su Twitter aveva lasciato un messaggio, ricordando che “avere nemici forti è una benedizione”.
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it.
Se invece volete rivelare informazioni su questa o altre storie, potete scriverci su Italialeaks, piattaforma progettata per contattare la nostra redazione in modo completamente anonimo.