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Ebrea uccisa a Parigi, proteste a Tel Aviv, Roma e New York

(ANSA) – ROMA, 25 APR – A seguito del verdetto della Corte di
Cassazione francese che ha confermato la non punibilità di
Kobili Traore per l’omicidio di Sarah Halimi, avvenuto nel 2017
a Parigi, centinaia di israeliani si sono raccolti per
protestare oggi a Tel Aviv presso l’ambasciata di Francia.
    Manifestazioni simili si sono svolte anche a Roma, Londra e New
York, oltre che in Francia.
    È stato “un appuntamento mondiale di contestazione”, ha
sottolineato la comunità ebraica di Roma che nella Capitale ha
protestato con un sit-in in prossimità dell’Ambasciata di
Francia. “Il 4 aprile del 2017 – ricorda in una nota la comunità
ebraica romana – Sarah Halimi, ebrea francese di 65 anni, madre
di tre figli e medico in pensione, fu picchiata a lungo con
estrema violenza nel suo appartamento, poi gettata dalla
finestra e così uccisa da un suo vicino che le era entrato in
casa, Kobili Traoré, che dopo l’omicidio urlò ‘Allah u akbar’ e
rivendicò l’assassinio. Un omicidio dalla chiara natura
antisemita – sottolinea la comunità ebraica – per cui, secondo
la Corte di Cassazione francese, l’assassino sarebbe scagionato
dal fatto che fosse drogato di marijuana al tal punto da non
essere penalmente responsabile delle sue azioni”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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