
(ANSA) – MADRID, 19 NOV – Si compiono due mesi dall’inizio
dell’eruzione vulcanica sull’isola spagnola di La Palma, nelle
Canarie, mentre dal cratere attivo di Cumbre Vieja continuano a
fuoriuscire cenere, gas e lava.
Da quando è iniziato il fenomeno eruttivo, circa 7.000
persone sono state evacuate dalle loro case, oltre 1.000 ettari
di terreno sono stati coperti da colate di magma, più di 1.100
abitazioni sono state danneggiate o distrutte, secondo i dati
delle autorità. Il governo regionale delle Canarie calcola che i
danni economici per l’eruzione ammontano, per il momento, a una
cifra che va dai 550 ai 700 milioni di euro. In totale, a La
Palma vivono circa 83.000 persone.
Finora non sono state riportate ufficialmente vittime
associate direttamente all’eruzione, ma si indaga sulla morte di
un uomo il cui corpo è stato ritrovato sabato scorso all’interno
della zona di accesso limitato stabilita dalle autorità vicino
al vulcano. Diversi media hanno affermato che si era recato lì
per pulire il tetto di una casa dalla cenere vulcanica.
Oggi è prevista una nuova visita del premier spagnolo Pedro
Sánchez a La Palma, la settima dall’inizio dell’eruzione.(ANSA).
Fonte Ansa.it