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Etiopia e Eritrea ammettono presenza truppe Asmara nel Tigrè

(ANSA) – ADDIS ABEBA, 17 APR – L’Eritrea ha riconosciuto per
la prima volta la presenza di proprie truppe in Etiopia, nella
regione travagliata del Tigrè, promettendo di ritirarle, in una
lettera congiunta con il governo di Addis Abeba indirizzata al
Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
    Le truppe dell’Eritrea – Paese con il quale il premier
etiopico Abiy Ahmed firmò una storica pace dopo decenni di
inimicizia, che gli fruttò il Nobel per la Pace nel 2019 – sono
accusate di aver partecipato alla repressione
dell’indipendentismo tigrino nella regione ribelle a fianco
delle truppe inviate da Addis Abeba. E con queste ultime
condividono anche le accuse di atrocità.
    A dispetto di numerose testimonianze, tanto l’Eritrea quanto
l’Etiopia hanno finora negato la presenza di truppe dell’Asmara
nel Tigrè.
    Asmara e Addis Abeba – si legge nel messaggio comune inviato
alle Nazioni Unite – “hanno presop la decisione comune, al più
alto livello, di avviare il ritiro delle truppe eritree e di
schierare contestualmente dei soldati etiopici lungo la
frontiera” fra i due Paesi, essendo le forze secessioniste del
Fronte di liberazione del popolo tigrino (Tplf) ormai “in gran
parte respinte”, secondo quanto siafferma nella dichiarazione.
    (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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