(ANSA) – ROMA, 23 NOV – L’organizzazione per la difesa dei
diritti umani Human rights watch (Hrw) ha esortato il governo
dell’Etiopia a proteggere i civili che vivono nella capitale
dello Stato regionale del Tigrè, Makallè, mentre i soldati
dell’esercito federale avanzano verso la città nel conflitto
scoppiato lo scorso 4 novembre tra Addis Abeba e le forze fedeli
al partito di governo locale, il Fronte di liberazione del
popolo del Tigrè (Tplf). Il primo ministro etiope, Abiy Ahmed,
ha concesso ieri alle forze tigrine 72 ore per arrendersi, ma il
Tplf ha risposto che continuerà a combattere.
Il direttore esecutivo di Hrw, Kenneth Roth, ha detto via
Twitter che l’esercito etiope, oltre a “minacciare che non ci
sarà pietà, ha il dovere di risparmiare il male anche a coloro
che rimangono a Makallè”. L’esercito federale etiope ha
avvertito i 500 mila abitanti della capitale tigrina che
l’esercito avrebbe “circondato” la città e l’avrebbe attaccata
con il fuoco dell’artiglieria.
Secondo quanto riferito, il conflitto ha ucciso centinaia di
persone, sfollandone migliaia. L’Onu ha messo in guardia dai
rischi di una crisi umanitaria. (ANSA).
Fonte Ansa.it