(ANSA) – BUENOS AIRES, 26 DIC – L’Argentina ha reagito
vivacemente al messaggio inviato alla vigilia di Natale dal
primo ministro britannico Boris Johnson agli abitanti delle
isole Falkland (denominate Malvinas da Buenos Aires) in cui ha
sostenuto che “perfino la Federazione internazionale di Tennis
da tavolo, di fronte alle proteste di alcuni settori, ha
confermato recentemente di considerare i giocatori delle
Falkland come britannici”.
Il sottosegretario agli Esteri per Malvine, Antartide e
Atlantico meridionale, Guillermo Carmona, ha risposto via
Twitter, riferisce l’agenzia di stampa Telam, che “quando
mancano argomenti convincenti, compaiono quelli ingannevoli:
nelle organizzazioni internazionali il colonialismo britannico
perde sempre con ampio margine”, come hanno dimostrato le
risoluzioni di Onu, Osa e del Tribunale internazionale di
giustizia.
“Quando mancano le ragioni – ha insistito – compare la
retorica militarista: vantarsi di una vittoria armata (la Guerra
che si svolse fra il 2 aprile e il 14 giugno 1982, vinta da
Londra, ndr.) che il diritto internazionale non riconosce come
titolo di sovranità, e non fa che riaprire le ferite della
guerra e ignora 48 anni di democrazia argentina”.
Nel suo messaggio natalizio Johnson ha accennato anche
all’anno 2022, che segnerà i 40 anni di quella guerra,
affermando che “sarà un anno in cui tutti potremo ricordare
debitamente l’anniversario dell’invasione, occupazione e
liberazione delle nostre isole”.
Carmona ha infine sostenuto che “questa è la prova,
contrariamente a quanto spesso si tenta di far credere, che i
discorsi guerrafondai e la retorica ostile non provengono dallo
Stato che subisce l’occupazione (delle isole) ma dalla potenza
occupante”. (ANSA).
Fonte Ansa.it