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Floyd: soccorritore, ‘quando sono arrivato era già morto’

(ANSA) – WASHINGTON, 2 APR – Quando arrivarono i
soccorritori George Floyd “era già morto”. Lo ha testimoniato
uno dei paramedici ascoltato durante il processo che si svolge a
Minneapolis contro l’agente di polizia Derek Chauvin. “Non
riuscii a sentire il suo battito”, ha raccontato Derek Smith,
ricordando come il ginocchio di Chauvin fosse ancora sul collo
della vittima.
    Un altro testimone, David Pleoger, il superiore di Chauvin
con funzioni di supervisore, ha poi raccontato come al suo
arrivo si rese subito conto che non c’era nessun motivo per
tenere il ginocchio sul collo di Floyd per tutti quegli
interminabili minuti: “Chauvin avrebbe dovuto cessare l’uso
della forza non appena Floyd cessò di opporre resistenza”, ha
sostenuto. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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