(ANSA) – PARIGI, 22 APR – L’ex militante dei ‘gilet gialli’,
Christophe Chalencon, che chiamò all’insurrezione contro
l’attuale amministrazione di Emmanuel Macron, è stato condannato
oggi a 6 mesi di carcere con la condizionale per “provocazione
ad armarsi contro l’autorità dello Stato”: è quanto riferito
dalla procura di Carpentras, che evoca un “caso rarissimo di
condanna in Francia per questo genere di delitto”. Questa
sedicente figura dei ‘gilet gialli’, che guidò una lista alle
elezioni europee, è stato anche sospeso per cinque anni dai
diritti civici. Secondo il procuratore, Pierre Gagnoult, è stato
invece assolto dall’accusa di “incitamento all’assembramento
armato”.
Il 29 ottobre 2020, qualche qualche ora dopo l’attacco al
coltello nella basilica Notre-Dame di Nizza, Chalencon tornò a
chiedere un “sollevamento nazionale”, spingendosi a parlare di “insurrezione” in un video pubblicato su Facebook. Un appello
simile a quello fatto anche in precedenza. Durante il processo,
secondo il quotidiano La Provence, si è definito egli stesso un “oppositore politico”, denunciando una censura. “Mi vogliono far
tacere”, ha detto. (ANSA).
Fonte Ansa.it