(ANSA) – PARIGI, 31 AGO – A due giorni dall’apertura del
processo per la strage nella redazione di Charlie Hebdo e nel
supermercato Hyper Cacher del gennaio 2015, il governo francese
ha reso noto che più di 8.000 persone (8.132) in Francia restano
schedate a rischio radicalizzazione a carattere terroristico.
Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha sottolineato
oggi che la minaccia terroristica “resta estremamente elevata
sul territorio”, precisando che “il rischio terroristico di
origine sunnita resta la principale minaccia alla quale è
esposta” la Francia. “La lotta contro il terrorismo islamico
resta una delle grandi priorità del governo – ha detto Darmanin
– non rinunceremo mai a dare la caccia senza tregua a questi
nemici della Repubblica”.
Sono 14 gli imputati che compariranno in aula da mercoledì,
tutti accusati a livelli diversi di sostegno logistico ai due
killer, i fratelli Said e Cherif Kouachi, e ad Amédy Coulibaly,
i 3 autori degli attacchi che per 3 giorni terrorizzarono la
Francia. Tutto il processo sarà filmato per il suo “interesse
nella costituzione di archivi storici”, ha fatto sapere la
Giustizia. (ANSA).
Fonte Ansa.it