(ANSA) – LONDRA, 03 FEB – Ultima ovazione stasera da parte di
milioni di britannici in memoria di Tom Moore, ‘captain Tom’ per
tutti: il veterano-eroe della Seconda Guerra Mondiale morto ieri
di Covid a 100 anni dopo essere divenuto nei mesi scorsi simbolo
di speranza nella battaglia contro la pandemia, in un Paese
flagellato dai contagi e dai morti, per aver promosso una
raccolta fondi spontanea da record capace inaspettatamente di
far affluire 33 milioni di sterline nelle casse della sanità
pubblica (Nhs). Al tributo nazionale, promosso dal primo
ministro Boris Johnson, hanno partecipato in molti in un’isola
ancora stretta dal (terzo) lockdown: dalla famiglia reale a
esponenti politici di ogni colore, dalle celebrità alla gente
comune affacciatasi commossa alle finestre, sui balconi o di
fronte agli ingressi di casa.
Johnson si è mostrato in prima persona al numero 10 di
Downing Street per plaudire a “captain sir Tom” subito dopo aver
condotto una conferenza stampa di giornata sugli sviluppi della
pandemia assieme al professor Chris Whitty, chief medical doctor
dell’Inghlilterra, durante la quale si è detto d’accordo con il
progetto di un memoriale in onore di Moore. Nel briefing il
premier Tory ha fra l’altro confermato il superamento delle 10
milioni di vaccinazioni anti Covid nel Regno, con la prima dose
somministrata ormai “a quasi il 90%” di tutti gli over 75
residenti nel Paese. Ma ha sottolineato che le persone vaccinate
dovranno continuare a osservare cautele “sul distanziamento
sociale” anche dopo la seconda dose, in attesa di verifiche di
massa sugli effetti dei vaccini; e ha insistito che è prematura
per ora qualunque modifica al lockdown o ipotesi di riapertura
delle scuole prima dell’8 marzo, data la diffusione del virus
ancora “elevata in modo allarmante”. (ANSA).
Fonte Ansa.it