(ANSA) – LONDRA, 24 MAR – Almeno 14 persone sono state
arrestate nella notte a Bristol, in Inghilterra occidentale,
sullo sfondo dei disordini innescati da un nuovo raduno contro
la legge promossa dal governo Tory di Boris Johnson – a margine
della normativa di emergenza introdotta sullo sfondo della
pandemia – che assicura più poteri alla polizia: sia contro la
criminalità di strada, sia contro le manifestazioni di piazza
più accese.
La protesta di Bristol, organizzata dagli attivisti radicali
di ‘Kill the Bill’ (Uccidi la Legge) ha visto raccogliersi
stavolta circa 130 partecipanti nella zona di College Green e
ha avuto momenti di tensione. Ai fermati sono state contestate
sia la resistenza alla forza pubblica, sia la violazione delle
restrizioni legate al lockdown.
Nel fine settimana Bristol era stata teatro di una protesta
analoga, ma più numerosa e violenta, sfociata in una quarantina
di arresti e in un bilancio di diversi agenti feriti o contusi.
Episodio condannato sia dai vertici della polizia, sia dal
governo e dalla ministra dell’Interno, Priti Patel, sia
dall’opposizione laburista, come pure da vari gruppi contrari al
disegno di legge sul rafforzamento dei poteri di pubblica
sicurezza. Legge che del resto continua a suscitare polemiche e
perplessità, a maggior ragione dopo il contestato intervento
sbrigativo con cui alcuni giorni fa Scotland Yard ha disperso a
Londra una veglia non autorizzata (causa Covid), ma pacifica,
promossa soprattutto da donne per denunciare la violenza di
genere e ricordare Sarah Everard: la 33enne rapita e uccisa a
inizio marzo mentre rincasava in un quartiere residenziale della
capitale britannica alle nove di sera per mano – secondo i
risultati delle indagini – di un poliziotto fuori servizio.
(ANSA).
Fonte Ansa.it