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Google alza la voce con l’Australia

(ANSA) – SYDNEY, 22 GEN – Google minaccia per la prima volta
di bloccare il suo motore di ricerca in Australia se Canberra
non modificherà il suo piano per costringere il gigante
californiano a pagare i media per i loro contenuti. Il governo
australiano sta lavorando a un “codice di condotta vincolante”
che dovrebbe regolare i rapporti tra i media in grande
difficoltà finanziaria e i colossi che dominano internet, tra
cui Google e Facebook, che catturano una quota significativa
degli introiti pubblicitari. Questo progetto prevede sanzioni
per diversi milioni di euro in caso di violazione e prende di
mira il ‘feed di notizie’ di Facebook e le ricerche su Google.
    Ma l’amministratore delegato di Google Australia, Mel Silva, ha
dichiarato oggi in un’audizione al Senato australiano che lo “scenario peggiore” sarebbe che la bozza di codice passi così
com’è, aggiungendo che il suo gruppo si vedrà in futuro
costretto a “sospendere” i suoi servizi di ricerca in Australia.
    Una minaccia alla quale il primo ministro australiano Scott
Morrison ha risposto bruscamente: “L’Australia stabilisce le
regole su ciò che può essere fatto in Australia. È il nostro
Parlamento che decide”, ha detto. “Le persone che sono disposte
a lavorare in questo contesto in Australia sono le benvenute. Ma
non ci pieghiamo alle minacce”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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