Il parlamento greco ha confermato la fiducia al governo del premier Alexis Tsipras: sono stati 151 i deputati che hanno votato a favore dell’esecutivo e 148 contro. Tsipras ha incassato il sostegno del Parlamento dopo l’uscita dalla coalizione del partito di destra nazionalista dei Greci indipendenti (Anel) dell’ex ministro della Difesa Panos Kammenos.
Il voto aprirà la strada al parlamento greco per ratificare l’intesa raggiunta l’anno scorso con Skopje per porre fine alla disputa sul nome dell’ex Repubblica jugoslava di Macedonia. Il dibattito in aula è iniziato ieri tra molte tensioni. Il risultato di stasera era previsto in quanto nei giorni scorsi Tsipras era riuscito ad assicurarsi il sostegno della maggioranza di 151 deputati su 300 seggi del parlamento ellenico. Il supporto al governo è stato assicurato anche da alcuni deputati nei giorni scorsi espulsi da Anel per aver annunciato il loro voto in favore del governo e della ratifica dell’accordo di Prespa sul nome dell’ex Repubblica jugoslava di Macedonia.
Il principale leader dell’opposizione Kyriakos Misotakis dei conservatori della Nuova Democrazia ha definito Tsipras un “cacciatore di fortuna” e un “demagogo economico” che aveva costruito una carriera sulle bugie. “Hai preso il potere con le bugie, l’hai gestito con bugie, e lascerai che mentirai”, ha detto Mitsotakis durante il dibattito sul voto di fiducia. “Hai inflitto abbastanza danni al paese… vedi la tua fine avvicinarsi”, ha detto Mitsotakis.
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