(ANSA) – PORT-AU-PRINCE, 14 FEB – Migliaia di persone hanno
manifestato anche ieri nella capitale haitiana Port-au-Prince
contro il presidente Jovenel Moise, accusato di voler stabilire
una ‘nuova dittatura’.
Le proteste si sono svolte perlopiù pacificamente, ma ci sono
stati alcuni scontri tra alcuni manifestanti e la polizia, che
ha sparato lacrimogeni e proiettili di gomma. La polizia ha
arrestato 23 persone, accusandole di “tentato colpo di Stato”.
Le autorità fedeli a Moise hanno affermato da parte loro di
aver sventato un tentativo di ucciderlo e rovesciare il governo.
Il presidente in carica governa da un anno per decreto, in
assenza di un parlamento: le elezioni previste per il 2018 sono
state rinviate sine die, e Moise sostiene che il suo mandato non
scadrà prima del febbraio 2022 mentre gli oppositori sostengono
che a norma di Costituzione avrebbe dovuto lasciare l’incarico
quest’anno.
La società civile haitiana chiede da tempo alla comunità
internazionale di sospendere il suo sostegno al presidente, in
particolare agli Stati Uniti che finora non hanno mai fatto
mancare il loro supporto a Moise. (ANSA).
Fonte Ansa.it