I ballottaggi siciliani mostrano un Movimento cinque stelle in ripresa e una Lega in affanno. La seconda tornata delle amministrative ha regalato ben due comuni ai grillini e lasciato a bocca asciutta il Carroccio che correva a Gela a Mazara del Vallo. La vittoria più importante è sicuramente quella di Roberto Gambino a Caltanissetta che si è imposto sul candidato del centrodestra – senza Lega – Michele Giarratana. Successo anche nel complesso scenario di Castelvetrano dove si è imposto Enzo Alfano. A Gela invece invece il mini-nazareno locale tra Partito democratico e Forza Italia che portano alla vittoria Cristoforo Greco con il 52% dei voti. Flop del Carroccio anche a Mazara del Vallo dove a vincere è stato Salvatore Quinci (52%). Vittoria per il centrodestra invece a Monreale con Alberto Arcidiacono che ha superato nettamente Pietro Capizzi con il 59% dei voti.
CROLLO DELL’AFFLUENZA
L’affluenza finale è stata del 43,60%, con un calo del 15,37% rispetto al primo turno. Il crollo maggiore è stato registrato a Gela (Cl), con il 40,49% rispetto al 58,41% del primo turno: -17,93%. A Monreale (Pa) -17,45%: dal 59,17% al 41,72%. A Mazara del Vallo (Tp) ha votato il 16,25% in meno degli aventi diritto rispetto al primo turno: 48,78 contro il 65,02%. Il 13,89% in meno a Caltanissetta, dove l’affluenza è pari al 42,64 a fronte del 56,52% del 28 aprile. A Castelvetrano (Tp) il risultato finale è del 47,01%, -8,60% (55,61% al primo turno).
LA MAPPA DEI BALLOTTAGGI COMUNE PER COMUNE
CALTANISSETTA: GAMBINO VINCE COL 58% DEI VOTI
Il piatto più ghiotto dei ballottaggi siciliani è andato al M5s. Frutto anche di una campagna martellante in cui si è speso in prima persona il vicepremier Luigi Di Maio, i grillini sono riusciti ad eleggere Roberto Gambino mostrando di essere molto bravi a gestire i doppi turni. Il 28 aprile scorso, infatti, Gambino si era fermato al 19,9%, dietro a un pimpante Michele Giarratana che aveva portato a casa il 37,4%. Il secondo turno però ha visto il ribaltone consentendo al pentastellato di vincere con il 58,8% dei voti. Da segnalare che Giarratana non godeva l’appoggio della Lega ma solo di Udc, Forza Italia e Fratelli d’Italia, quindi non è da escludere che parte dei voti del candidato leghista Aiello Oscar siano andati al neo sindaco.
CASTELVETRANO: VINCE IL GRILLINO ALFANO
Uno dei comuni più sensibili era sicuramente quello di Castelvetrano, noto per essere il paese natale di Matteo Messina Denaro. Per il centro trapanese si è trattato di un test importante dopo la gestione controllata. Qui i votanti sono stati solo 13.232, il 47% degli aventi diritto. La bassa affluenza ha premiato comunque la vitalità dei cinque stelle che hanno fatto eleggere Enzo Alfano con il 64% dei voti, il doppio dello sfidante centrista Calogero Martire.
GELA: IL NAZARENO FERMA LA LEGA, VINCE GRECO
Gela sfuma per un soffio alla Lega di Matteo Salvini. Il comune nisseno alla fine ha scelto Lucio Greco, eletto con il 52,4% dei voti. La cittadina si conferma uno dei laboratori politici più interessanti della Sicilia. Luogo di nascita dell’ex governatore Rosario Crocetta, Gela ha visto ritornare in auge il vecchio “nazareno” tra Partito democratico e Forza Italia. Il vincitore infatti è un berlusconiano di ferro e il suo appoggio da pezzi dello schieramento dem ha lacerato la sezione locale del partito. Ma se la Lega se la giocava a viso aperto con il simbolo sulle schede elettorali, non è stato lo stesso per il tandem Pd-Fi che ha appoggiato Greco con una serie di liste civiche. Non è quindi riuscito l’exploit a Giuseppe Spata, militante di lungo corso di Libera, sovranista e militante cattolico passato recentemente nelle fila del Carroccio.
MAZARA DEL VALLO AL CENTROSINISTRA
L’altra sconfitta del Carroccio si è consumata invece a Mazara del Vallo dove vince il candidato civico vicino al centrosinistra Salvatore Qundici che si è imposto con il 52% dei voti. Lontano, se non di molto, Giorgio Randazzo che si è fermato a 9 mila voti pari al 47,4% dei voti.
MONREALE: ARCIDIACONO BATTE L’USCENTE CAPIZZI
A Monreale è andata in scena un’altra partita. Sul terreno Alberto Arcidiacono ha battuto con il 59% dei voti il sindaco uscente Piero Capizzi, ma più in altro è stato il successo di Nello Musumeci. Il governatore della Sicilia infatti ha aiutato in prima persona Arcidiacono, sostenuto anche dalla lista #DiventeràBellissima, a battere il suo avversario appoggiato da liste civiche vicine al centrosinistra.