Il Canada è diventato il secondo paese dopo l’Uruguay a legalizzare il possesso e l’uso della cannabis ricreativa. La marijuana medica è legale nel paese dal 2001. La novità è seguita con attenzione nel resto del mondo.
Si chiama Ian Power, abita nella città di St John’s, ed e’ il primo acquirente del primo grammo di cannabis venduta legalmente in Canada alla mezzanotte locale (le 4.30 in Italia). Power
Molto dipenderà da se la legalizzazione raggiungerà gli obiettivi dichiarati: limitare l’accesso ai giovani – che sono tra i maggiori utenti in Canada – ridurre il peso delle leggi sulla cannabis sul sistema giudiziario e indebolire il mercato illecito della droga. E se i risultati fossero positivi, altri paesi potrebbero essere più disposti a seguirne l’esempio, sottolinea la Bbc. Intanto, secondo le nuove norme, gli adulti potranno comprare olio di cannabis, semi, piante e cannabis essiccata da produttori e rivenditori autorizzati e possedere in pubblico fino a 30 grammi di sostanza essiccata, o il suo equivalente. Sarà illegale portare in giro in pubblico più di 30 grammi in pubblico, coltivare più di quattro piante per famiglia e acquistare da un rivenditore senza licenza. I cibi commestibili, o cibi infusi con cannabis, non saranno immediatamente disponibili per l’acquisto ma lo saranno entro un anno dalla data di entrata in vigore del disegno di legge.
Il ritardo ha lo scopo di dare al governo il tempo di stabilire norme specifiche per tali prodotti. Le pene per alcune infrazioni saranno severe. Chi sarà sorpreso a vendere la cannabis a un minore rischia fino a 14 anni di carcere. Alcuni critici hanno valutato le pene troppo dure e non proporzionali a leggi come quelle sulla vendita di alcolici ai minori. Resta vietatissimo portare all’estero la cannabis, in qualunque forma: gli aeroporti canadesi sono da tempo tappezzati di cartelli e scritte che ricordano di non tentare di attraversare una frontiera con la droga, che tale rimane, addosso.
Fonte agi