(ANSA) – LONDRA, 24 LUG – Un collettivo di ambientalisti sta
incoraggiando i parrucchieri di tutto il Regno Unito a riciclare
i capelli per ripulire gli sversamenti di petrolio in mare,
produrre compost o generare energia.
Fry Taylor, uno dei fondatori del Green Salon Collective,
mostra come utilizzare i capelli per realizzare filtri
anti-inquinamento nel suo salone dell’est di Londra. Versa
dell’acqua in un serbatoio, poi vi aggiunge olio per motori e
infine srotola una rete di cotone che imbottisce di capelli. Una
volta completato il filtro, lo fa scivolare sulla superficie
dell’acqua inquinata e pochi secondi dopo è di nuovo pulita. “I
capelli assorbono naturalmente l’olio e lo trattengono”, spiega.
Secondo gli esperti, un chilogrammo di capelli assorbe fino a
8 litri di petrolio. L’idea di usarli come filtri disinquinanti
arriva dagli Stati Uniti ed è stata sperimentata in tutto il
mondo per assorbire il petrolio in mare, come durante la marea
nera causata dall’affondamento di una petroliera giapponese al
largo di Mauritius nel luglio 2020.
In un anno, 600 saloni nel Regno Unito e in Irlanda hanno
aderito al collettivo, che ha raccolto circa 500 chili di
capelli. Sono stati usati per ripulire corsi d’acqua, una
fuoriuscita di petrolio in Irlanda del Nord a maggio e per il
compostaggio. Il collettivo ha anche raccolto 3,5 tonnellate di
metallo per essere riciclato. E ora spera di esportare il
modello su larga scala in altri paesi europei. (ANSA).
Fonte Ansa.it