(ANSA) – BEIRUT, 9 DIC – Due esplosioni si sono verificate
oggi nella zona petrolifera irachena di Kirkuk, a nord di
Baghdad, in un’area contesa tra forze curde e governo federale
iracheno.
Lo riferiscono media locali iracheni secondo cui le
esplosioni sono state causate da due diversi ordigni
improvvisati piazzati da non meglio precisati individui nei
pressi di due distinti pozzi petroliferi dell’area di Kirkuk.
Secondo testimoni oculari, dai due pozzi si sono levate dense
colonne di fumo nero in seguito all’incendio provocato dalle
esplosioni.
Le autorità competenti, affermano i media, stanno lavorando
allo spegnimento degli incendi e alla riparazione dei danni
causati dalle esplosioni.
Sebbene incidenti analoghi si siano già verificati in
passato, gli episodi odierni giungono in un momento in cui la
confinante regione di Sulaymaniya, a est di Kirkuk, è in
fermento per le crescenti tensioni tra forze di sicurezza e una
parte della popolazione che si è rivoltata contro il governo
locale nel contesto della crisi economica e dell’assenza di
salari per i dipendenti pubblici da almeno due mesi.
Nei giorni scorsi manifestanti di Sulaymaniya avevano
bloccato alcune strade vicino confine iraniano e solitamente
usate per il trasporto di petrolio tra i due paesi, da e per
Baghdad passando per Kirkuk. (ANSA).
Fonte Ansa.it