(ANSA) – BAGHDAD, 25 OTT – Migliaia di iracheni si sono messi
in marcia dalle prime ore di oggi verso la Piazza Tahrir di
Baghdad nell’anniversario dell’inizio delle manifestazioni
governative che hanno preso di mira la classe politica,
giudicata inefficiente e corrotta. Una protesta che sembra aver
perso parzialmente energia negli ultimi mesi, prima a causa di
una recrudescenza dello scontro in atto tra Usa e Iran sullo
scenario iracheno, e poi per la pandemia da Covid-19.
Circa seicento morti e 30.000 feriti è il bilancio degli
scontri avvenuti in questo anno tra polizia e manifestanti, non
solo a Baghdad ma anche in altre regioni, in particolare quelle
a maggioranza sciita nel sud del Paese, dove sono stati anche
attaccati consolati dell’Iran, accusato di interferenze
politiche e militari. Le forze paramilitari sciite sostenute da
Teheran sono fra l’altro sotto accusa per avere partecipato
insieme agli apparati di sicurezza governativi nella repressione
delle proteste, non solo negli scontri di piazza ma anche con
sparizioni forzate di esponenti dell’opposizione. Fin da ieri sera la polizia ha eretto barriere e istituito
posti di blocco per impedire ai manifestanti di dirigersi dalla
Piazza Tahrir verso la vicina Zona Verde, la cittadella
fortificata nel centro di Baghdad dove hanno sede le istituzioni
nazionali e ambasciate. (ANSA).
Fonte Ansa.it