(ANSA) – ROMA, 03 DIC – “L’Islam significa pace, ma alcuni
politici populisti lo interpretano per i loro interessi, e
questo è inaccettabile. Noi non abbiamo problemi con la libertà
di stampa e di espressione, ma questo non significa insultare la
fede degli altri”. Lo ha dichiarato Mevlüt Çavuşoğlu, ministro
degli Esteri della Turchia, intervenuto a un incontro virtuale
tenutosi nell’ambito della Conferenza Rome MED Dialogues – di
cui ANSA è media partner – promossa dal Ministero degli Affari
esteri e dall’Ispi. “C’è un doppio standard per cui criticare
gli attacchi contro il Profeta (Maometto) è libertà di
espressione, attaccare certi politici è invece inaccettabile”,
ha sottolineato il ministro, che ha parlato di Francia e
Austria.
La prima vede nel presidente Emmanuel Macron un difensore
della libertà di espressione dopo l’omicidio a Parigi del
professore che aveva fatto vedere ai propri alunni le vignette
di Charlie Hebdo su Maometto, la seconda per Çavuşoğlu sarebbe
responsabile di aver utilizzato il tema della radicalizzazione
durante la campagna elettorale. “Noi sosteniamo la cooperazione
contro la radicalizzazione, quindi usare tale questione è per
noi inaccettabile”, ha detto Çavuşoğlu.
La Turchia “non è perfetta”, ha aggiunto, specificando che “ci stiamo focalizzando su un processo di riforme in corso”.
Tuttavia, nonostante le critiche alla posizione di Macron, il
ministro degli Esteri turco ha detto che avrà un colloquio
telefonico con il presidente francese il prossimo 8 dicembre: “Il dialogo è il migliore modo per avere un confronto”, ha
concluso. (ANSA).
Fonte Ansa.it